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Reti verdi e disegno della città contemporanea

La costruzione del nuovo piano di Londra

Lucia Nucci

Published by Gangemi editore, 2004 | ISBN 88 4920 523 6

Il sistema del verde viene oggi riproposto in alcuni piani urbanistici più recenti secondo un disegno di struttura caratterizzato dalla continuità e dal paradigma reticolare; esso è utilizzato come componente primaria di un’operazione di riqualificazione ed integrazione della città consolidata e della città contemporanea caratterizzata dalla diffusione insediativa. La ricerca indaga su: i nuovi significati attribuiti al verde urbano con l’impiego del paradigma reticolare continuità/integrazione; il ruolo che questo può assumere quale strumento di riqualificazione ed integrazione urbana, a partire dal riutilizzo degli open space in dismissione e degli spazi residuali; la reale fattibilità ed efficacia, insieme ai limiti, delle tesi generali e delle sperimentazioni progettuali proposte o avviate su questi temi. Il campo di approfondimento è offerto dalle tesi sulla riqualificazione urbana di Rogers e dal dibattito e le riforme da queste suscitato che hanno determinato l’impostazione del Nuovo Piano di Londra (2003) e dalle prime sperimentazioni progettuali avviate per la riqualificazione di parti della città. Il percorso consente di verificare l’applicabilità di queste tesi alla riqualificazione della città europea. Le motivazioni ed il campo problematico della ricerca prendono le mosse dal considerare la larga disponibilità nella città contemporanea, insieme alle grandi aree di dismissione, di aree e spazi minori residuali del processo insediativo; come queste aree siano riconducibili a tipologie e fattori assai diversi, come esse siano oggetto di usi impropri o inadeguati; infine come i comportamenti ricorrenti nella progettazione tendano a trascurare o ignorare questi residui o ad utilizzarli in una visione frammentata dello spazio pubblico e del verde. Recenti esperienze hanno dimostrato come questi spazi ed aree residue possano essere oggetto di una strategia più complessiva per la riqualificazione della città contemporanea.

Parole chiave per l’indice computerizzato

Aree inquinate, aree derelitte, vacant land, space left over after planning, abbandono, bonifica dei suoli inquinati,
Brownfield site, derelict land, vacant land, space left over after planning, abandonment, land reclamation
Open space, spazi verdi, disegno degli spazi, disegno degli open space, spazi aperti, standard, usi del verde, tipologie del verde, spazi environmentally pleasant
Open space, green space, design space, design open space, standard, space environmentally pleasant
Sistema, pianificazione e progettazione sistemica, continuità, reti
System, systemic planning, continuity, network
Parco, sistema del verde, sistema di parchi, parkway, greenways, green chains, path, edges, west-pocket park
Park, park system, parkway, greenways, green chains, path, edges, west-pocket park
Garden city, new town in town, città sostenibile, disegno sostenibile, città compatta, città dispersa, città contemporanea
Garden city, new town in town, sustainable city, sustainable design, compact city, dispers city, contemporary city
Mobilità lenta, gerarchia stradale, pedonale
Low mobility, road hierarchy, pedestrian
Piani di Londra, piani urbanistici, progetto urbano, masterplan, Greater London Authority, politiche urbane
London plan, unitary development plan, masterplan, Greater London Authority, urban policies



CONTENTS 

Indice

Il corsivo: il Grand Tour degli urbanisti, di Giuseppe Imbesi
Presentazione, di Alberto Clementi
Introduzione ed impostazione critica del problema
1. Il percorso argomentativo

I parte
DUE APPROFONDIMENTI NECESSARI
1. Reti ecologiche e disegno delle reti verdi
2. I ruoli e le funzioni attribuiti nella storia della città al verde urbano inteso come spazio di uso pubblico
2.1 Il verde formalmente organizzato
2.2 Le tipologie verdi del Settecento francese, glorie reali e municipali
2.3 La rivoluzione industriale inglese e le trasformazioni verdi delle capitali nell'Ottocento
2.4 Il verde urbano nel Novecento e nella città sostenibile
3. Qualche prima conclusione

II parte
IL "RINASCIMENTO URBANO" A LONDRA: DOCUMENTI E CASI DI STUDIO
1. Le posizioni di Tom Turner
1.1 Il piano di Loudon del 1829
1.2 Gli open space nel Piano di P. Abercrombie 1943-44
1.3 Il London County Council Plan - Administrative County of London Development Plan del 1951
1.4 Le interviste sull'uso degli open space
1.5 Il Draft Greater London Development Plan del 1976
1.6 Le critiche al Piano del 1976 e l'abolizione del Greater London Council nel 1986
1.7 Towards a green strategy for London: strategic open space and green chains
1.8 Le osservazioni al Manifesto del Sindaco Ken Livingstone

2. Le tesi di Richard Rogers
2.1 I fattori di cambiamento
2.2 Strategie per la riqualificazione urbana e la costruzione del sistema verde
2.3 Impegni ed indicatori per monitorare il cambiamento amministrativo

3. La risposta del Governo: l'Urban White Paper

4. Il nuovo piano di Londra : soggetti, fasi ed ambiti
4.1 Il nuovo piano di Londra: Towards the London Plan
4.1.1 Cambiamento 1: crescita economica e demografica
4.1.2 Cambiamento 2: creare una città prosperosa
4.1.3 Cambiamento 3: rispondere al fabbisogno di case
4.1.4 Cambiamento 4: assicurare una città accessibile
4.1.5 Cambiamento 5 promuovere una città verde
4.1.6 Cambiamento 6: creare una città per le persone
4.1.7 I luoghi del cambiamento
4.2 Il nuovo piano di Londra: The Draft London Plan, Draft Spatial Development Strategy for Greater London
4.2.1 I sei obiettivi del piano al 2020
4.2.2 "The London Diagram": un'immagine sintetica della proposta di piano
4.2.3 Il sitema del verde nel nuovo piano
4.2.4 Le politiche di piano

5. I casi di studio di livello locale
5.1 Il caso di Southwark
5.1.1 Collocazione geografica ed elaborati
5.1.3 Public Spaces Framework Strategy
5.1.4 Implementation plan: catalogue of projects
5.1.5 Implementation plan: database of projects
5.2 Il caso di South Bank
5.2.1 Collocazione geografica ed elaborati
5.2.2 Il Greenwich Millennium Village Masterplan Design Code
5.4 Un caso anomalo: Lisson Green
5.4.1 Collocazione geografica ed elaborati
5.4.2 London Report, 1999

6. Valutazioni di confronto dei quattro casi in ordine alla progettazione delle reti verdi

III parte
IL DIBATTITO. RIFLESSIONI E PROPOSTE CONCLUSIVE

1. Il dibattito
1.1 Osservazioni raccolte nelle interviste
1.3 Una parentesi di confronto con il dibattito urbanistico italiano

2. Conclusioni
2.1 Circa le tesi generali di Rogers e la loro sperimentazione a livello locale
2.2 Circa i criteri ed i requisiti di progettazione ed attuazione delle reti verdi
2.2.1 Perchè si fa ( o si deve fare) il progetto della rete verde (obiettivi e strategie)
2.2.2 Chi lo fa e a quali livelli
2.2.3 Quali strumenti (innovativi o tradizionali)
2.2.4 Quale procedimento di costruzione e quale forma del progetto (fasi e forma del progetto)
2.2.5 Dove, quali aree utilizzare
2.2.6 Modelli e contenuti progettuali
2.2.7 Modalità attuative del progetto
2.3 Dalle esperienze in Gran Bretagna ad una possibile riflessione al livello europeo

APPENDICE
Un glossario
Testi consultanti

Postfazione
di Paolo Avarello

ABOUT THE AUTHOR:
Lucia Nucci (Roma, 1971), architetto, Dottore di ricerca in Urbanistica, partecipa a ricerche nazionali e svolge attività didattica a contratto come cultore della materia nel Laboratorio di Urbanistica del Prof. Avarello presso il Dipartimento di Studi Urbani della Facoltà di Architettura, Università di Roma Tre. Ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Tecniche Urbanistiche per le Aree Metropolitane ed il Diploma di Perfezionamento in Nuove Politiche Urbane. Ha indirizzato le sue ricerche e la sua attività professionale di progettista sui temi del paesaggio e dell’ambiente nella pianificazione urbanistica comunale e di area vasta. Ha curato in particolare i temi relativi alla progettazione del sistema del verde urbano sia nell’ottica ecologica di un recupero della qualità ambientale sia come elemento di qualificazione del sistema insediativo attraverso il disegno unitario del verde e dello spazio pubblico.