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Planum Archive - Reading suggestions </br> Plural Public Space. Practices and populations in the contemporary city, Cover, by Cecilia Saibene ©

Plural Public Space
NEW MATERIALS



On this page we present a list of new materials - related to the main topic of the Reading suggestion | Planum Archive,  presented by Planum starting from May 2012.

• Spazi del welfare. Esperienze, luoghi, pratiche
Officina Welfare Space
Stefano Munarin, Maria Chiara Tosi, con Cristina Renzoni, Michela Pace
Published by Quodlibet, 2012


Il volume è frutto di una ricerca collettiva sulle relazioni tra politiche di welfare state e città, sui modi in cui l’articolazione spaziale della città contribuisce o meno al benessere dei suoi abitanti. Muovendosi attraverso un duplice piano interrelato – il primo attinente alla sfera della progettualità economico-politica, il secondo a quella urbanistico-architettonica – da un lato si è cercato di chiarire il concetto di “spazio del welfare” e verificarne l’operatività, dall’altro si è messa al centro la ricostruzione critica di progetti e politiche di welfare per il comune di Venezia ed altre aree del Nord-Est come occasione per osservare da vicino quell’importante patrimonio di attrezzature urbane che caratterizza la città europea. L'ambizione è quella di mostrare come il concetto di welfare riprenda senso e vigore, dunque applicabilità, se ripensato esplicitamente in funzione degli spazi urbani, contribuendo ad affinare categorie e strumenti di intervento sulla città contemporanea.

• Public Space: \Cultural/Political Theory; \Street Photography
George Baird
Published by SUN, 2011


Public space is under pressure in these turbulent times: Who does it belong to, who uses it, and how? The book Public Space is about the significance of this space, focusing not only on public space itself but also on its representation in political theory and the world of images. George Baird’s book provides insights into the use, identity and representation of public space, drawing on various disciplines, in particular political and cultural theory. His main questions are: “Can a space be described as public or not?” And: “What characteristics of space can we identify that make it ‘public’ in character?”. George Baird advocates the public space that continues to play an important and essential role in architecture and urban design. Vice versa, he argues that design must contribute to the quality and identity of public space. He does not avoid questions about its use, the tension within it, and the political and social ambitions and implications. He closely follows major thinkers such as Hannah Arendt, Jürgen Habermas and Walter Benjamin.

• Spazi pubblici. Visioni multiple per spazi complessi
Daniela Corsini, Carlo Peraboni
Published by Maggioli, 2011


Negli ultimi anni lo spazio pubblico ha visto moltiplicate le sue forme; se nei centri storici e nei sistemi urbani di antica formazione identifica un luogo di forte identità, capace di esprimere rilevanti valori urbanistico-monumentali, nei quartieri di più recente realizzazione le sue connotazioni si moltiplicano, comprendendo una pluralità di spazi, non sempre caratterizzati da una forte identità e può dilatarsi sino a comprendere spazi tradizionalmente non percepiti come luoghi urbani.  Tutti questi spazi, con la loro diversità, partecipano in modo significativo alla definizione dell'immagine della città. Sono luoghi diversi, in cui le relazioni sociali possono assumere aspetti molto differenti e in cui le configurazioni degli spazi generano mescolanza sociale e culturale, divenendo luogo di intrattenimento, di isolamento o di attenzione. Si tratta di uno spazio denso di significati e di complessità, in cui i soggetti sono al contempo fruitori degli spazi e generatori dei luoghi. Una raccolta di casi studio permette un percorso di lettura a doppio ingresso: il primo, fruibile a partire dall’articolazione di un insieme di riflessioni relative ai contenuti del progetto urbano, consente di sviluppare alcune riflessioni sulla dimensione operativa della pianificazione e della programmazione degli interventi, il secondo, realizzabile a partire dalle schede di lettura dei casi studio, permette di cogliere le diverse modalità di approccio sperimentate e le differenti utilità che i progetti presentati esprimono.

• Insurgent Public Space: Guerrilla Urbanism and the Remaking of Contemporary Cities 
Jeffrey Hou
Published by Routledge, 2010


In cities around the world, individuals and groups are reclaiming and creating urban sites, temporary spaces and informal gathering places. These ‘insurgent public spaces’ challenge conventional views of how urban areas are defined and used, and how they can transform the city environment. No longer confined to traditional public areas like neighbourhood parks and public plazas, these guerrilla spaces express the alternative social and spatial relationships in our changing cities. With nearly twenty illustrated case studies, this volume shows how instances of insurgent public space occur across the world. Examples range from community gardening in Seattle and Los Angeles, street dancing in Beijing, to the transformation of parking spaces into temporary parks in San Francisco. Drawing on the experiences and knowledge of individuals extensively engaged in the actual implementation of these spaces, Insurgent Public Space is a unique cross-disciplinary approach to the study of public space use, and how it is utilized in the contemporary, urban world. Appealing to professionals and students in both urban studies and more social courses, Hou has brought together valuable commentaries on an area of urbanism which has, up until now, been largely ignored.


 

Spazi del welfare. Esperienze luoghi pratiche by Officina Welfare Space, Cover </br> Quodlibet Publisher © Public Space: \Cultural/Political Theory; \Street Photography Spazi pubblici. Visioni multiple per spazi complessi Insurgent Public Space: Guerrilla Urbanism and the Remaking of Contemporary Cities