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19 February 2009 – 20 February 2009

Il Progetto Dell’urbanistica Per Il Paesaggio

[i]Call for paper[/i] 19-20 febbraio 2009 Bari SIU Società Italiana Urbanisti Politecnico di Bari, Regione Puglia Assessorato all’Assetto del Territorio Tecnopolis XII Conferenza SIU Il paesaggio italiano è conosciuto universalmente per le sue bellezze naturali e per lo straordinario patrimonio storico e culturale che rendono ancora riconoscibili le tracce di un lungo processo di modellamento tra territori e società. Se i materiali di questo paesaggio sono ancora in gran parte visibili, più evanescente è la cultura con la quale oggi lo si intende e che ne ispira le recenti trasformazioni. A fronte di un grande successo internazionale della nozione di paesaggio, della individuazione di nuovi campi di ricerca, della realizzazione di progetti che individuano le competenze di un mestiere specifico, in Italia sembra essersi smarrita, ad un tempo, una linea di pensiero e un ambito professionale. In un passato ancora recente essa aveva saputo collocarsi criticamente tra il peso di una tradizione operativa, che da sempre piegava e adattava i processi della natura al fine della produzione di ricchezza e benessere, e la costruzione di politiche per la trasformazione di un territorio che si avviava verso la modernizzazione. Il lungo silenzio legislativo sulle questioni del paesaggio per quasi cinquanta anni mostra problematicamente la rottura tra passato e presente. Oltre alla distruzione delle risorse naturali e alla crescita incontrollata delle città, il silenzio denuncia l’inadeguatezza dell’urbanistica e delle politiche territoriali a saper guardare e interpretare i fenomeni di un mondo e di una cultura che cambiavano, senza capacità di comprenderne le profonde implicazioni sulla maniera di produrre il territorio prima ancora di saperlo orientare verso il futuro. Ne sono stati conseguenza i deludenti risultati della pianificazione paesistica avviati dalla legge Galasso, ancora irrigiditi tra il dominio della tutela e quello dei valori estetici, incapaci a trovare argomenti e risposte alle questioni in gioco, rimanendo in una visione genericamente geografica. Insensibile a tracciare una nuova missione del paesaggio italiano per la contemporaneità quanto a rielaborare il suo carattere “plurale”, tanto delle visioni tassonomiche che degli immaginari delle comunità. Una stagione che sembrava avviarsi ma che non è mai partita. Il bel paesaggio italiano senza un progetto che lo ricollochi nella attualità sembra sempre più svanire davanti ai rimpianti di un passato irripetibile, alla rievocazione di processi di produzione di paesaggi oggi irriproducibili, alla incapacità delle politiche territoriali di ancorarlo ai processi di trasformazione del territorio dove si annidano molte sue ricadute. Allo stesso tempo è venuta meno una committenza pubblica e privata sui temi del paesaggio alle diverse scale, in cui esso più si ravvisa, spazi aperti, giardini, parchi, condannando all’oblio mestieri che avrebbero potuto irrorare di una professionalità riflessiva il progetto di paesaggio. Se in questi decenni le politiche di settore hanno dato fisicità e concretezza alle questioni ambientali, dall’altra hanno lavorato sulla risoluzione di problemi specifici, giustificandosi tra emergenza e autonomia degli specialisti. Oggi l’ urbanistica può ricollocarsi disciplinarmente e culturalmente competendo con le sfide che lancia la nuova emergenza ecologica sul futuro delle nostre risorse alla scala planetaria, e il bisogno di una estetica della natura disgiunta dalla wilderness e più implicata nei territori dell’abitare. La nuova legge sul paesaggio ispirata alla Convenzione Europea (2000) può diventare una occasione importante, in quanto apre al confronto tra politiche territoriali, valori del paesaggio e stili di vita. Ma a quale cultura sul paesaggio si ispireranno i nuovi piani , e, soprattutto, quale cultura sottenderà il progetto di paesaggio come maniera di trasformare città e territori? Come declinare il paesaggio al futuro perché riesca a produrre insieme novità e innovazione? Come le politiche del paesaggio diventeranno strategiche? Come tutelare risorse e valori senza appellarsi acriticamente alla filosofia delle “Invarianti”? Quale degli strumenti di cui dispone l’urbanistica si predispongono creativamente verso la sfida che lancia il progetto urbanistico per il paesaggio e quali nuovi dispositivi tra gestioni, politiche e scenari occorrono per rispondere con pertinenza? La XII Conferenza della Società degli Urbanisti di Bari, dopo le Conferenze di Napoli e di Trento, intende riprendere la discussione sui temi del paesaggio, per tentare di delineare una posizione italiana a partire dalle esperienze in corso, prima di tutto dalle ricerche, dai temi che si dibattono nelle scuole, dall’attività editoriale, e insieme analizzare le logiche che sottendono la produzione di politiche, piani e progetti per provare a dedurre a posteriori la nozione di paesaggio e le sue strategie per il futuro, ricavandole anche dai processi e dai progetti che si è riusciti ad avviare. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai problemi della formazione di competenze specifiche che il lavoro sul paesaggio richiede, alla luce delle incertezze di attribuzione delle politiche universitarie, anche sullo sfondo dei confronti con gli educational training europei e internazionali. Una Conferenza che si rinnova La XII Conferenza vuole sperimentare una nuova modalità di svolgimento dei lavori che rivede la tradizionale organizzazione per sessioni. Le proposte che perverranno, ispirate dal tema che lancia la Conferenza, saranno collocate dal Comitato Scientifico in atelier che le riorganizzeranno per argomenti. In questo modo la Conferenza potrà essere più aperta alle sollecitazioni delle ricerche in corso e diventare un luogo di riflessività dove soffermarsi insieme a ragionare. Gli atelier si svolgeranno in forma seminariale con l’aiuto di discussant autorevoli i quali, conoscendo in anticipo i contributi dei partecipanti , aiuteranno a sollevare questioni e riflessioni. Parallelamente, la Conferenza organizza osservatori su tutte quelle occasioni che hanno come oggetto il paesaggio o che hanno rilevanti ricadute su di esso. Essi potranno riguardare alcuni temi come la fotografia e cinematografia sul paesaggio, i temi e gli esiti di importanti concorsi di paesaggio, i problemi della formazione e delle scuole di paesaggio, committenze e mestieri del paesaggio, etc. La partecipazione agli osservatori è aperta agli studenti e ad interlocutori privilegiati che animeranno il dibattito. Gli abstract dovranno formularsi seguendo un percorso organizzato per (i) titolo del proprio intervento, (ii) tesi sostenuta, (iii) campo entro il quale la tesi trova argomentazioni/confutazioni, (iv) prospettive di lavoro. Una diversa articolazione sarà motivo di esclusione. La Regione Puglia sarà ospite e interlocutore privilegiato della XII Conferenza SIU, avendo avviato la redazione del nuovo piano paesistico in concomitanza dell’attuazione della riforma delle forme di governo del territorio, della pianificazione e programmazione delle trasformazioni del territorio. [b]Gli abstract, comprensivi di non più di 1500 caratteri, dovranno pervenire entro il 20 settembre 2008[/b] per la preventiva approvazione al seguente indirizzo di posta elettronica: xiiconferenzasiu@fastwebnet.it I contributi più utili all’approfondimento del tema verranno presentati alla XI Conferenza nella parte dedicata alle sessioni tematiche. Il comitato scientifico della SIU darà comunicazione agli interessati dell’accoglimento delle proposte d’intervento entro il 15 ottobre 2008. I contributi, di lunghezza non superiore a 25.000 caratteri (spazi inclusi), oltre a figure e tabelle, dovranno pervenire al suddetto indirizzo entro il 15 dicembre 2008. comitato scientifico Nicola Giuliano Leone, Mariavaleria Mininni, Cristina Bianchetti, Paola Di Biagi, Mosè Ricci, Francesco Infussi, Alberto Clementi, Arturo Lanzani, Nicola Martinelli, Angela Barbanente, Ruggiero Martinez. segreteria organizzativa Massimo Angrilli, Elena Marchigiani, Luisella Capurso, Aldo Casciana, Antonio Di Campli, Annamaria Gagliardi, Maria Raffaella Lamacchia, Anna Migliaccio , Marianna Simone, Sara Basso

Event schedule:

  • Start: 02-19-2009
  • End: 02-20-2009.