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12 November 2009 – 20 November 2009

Il territorio nell’epoca della conoscenza

[i]Seminario di studio[/i] 20 novembre 2009 Ca’ Badoer, aula Tafuri San Polo 2468 Venezia [b]si prega di confermare la propria partecipazione entro il 15 novembre 2009[/b] a [url=mailto:laurapi@iuav.it]laurapi@iuav.it[/url] www.iuav.it/fpt L’implicazione più densa di conseguenze, benché meno appariscente, della rivoluzione telematica consiste nella separazione che si è prodotta tra i circuiti della comunicazione sintattica, fondati sull’unicità e la fissità del codice, e quelli della comunicazione dialogica caratterizzati, al contrario, dalla pluralità e la plasticità dei codici. Mentre i primi risultano completamente affidabili ad apparati tecnologici, i secondi rimangono appannaggio della componente umana, la quale si caratterizza in tal modo, in maniera mai prima così evidente, per il suo ruolo di generatrice di codici interpretativi, ovvero di conoscenza. L’ingresso, da più parti affermato, nell’epoca della conoscenza sta così a segnalare, più che l’avvenuto compimento di tale separazione sul piano materiale, la sua interiorizzazione nelle pratiche sociali e, in primo luogo, in quelle della produzione: la fonte primaria della “ricchezza delle nazioni” non è più indicabile nell’innovazione tecnologica per sé, come poteva ancora avvenire fino alla recente epoca fordista, bensì nell’acquisizione dell’attitudine ad innovare, ossia ad esercitare la pratica necessariamente sociale dell’elaborazione di codice ovvero dell’apprendimento. La ricerca delle condizioni utili a favorire tale attitudine costituisce un tema, se non il tema centrale, dell’attuale riflessione in materia di sviluppo: condizioni che sono sicuramente di natura individuale, ma ancor più di carattere sociale e, in senso lato, di milieu. L’interrogativo, cruciale per la stessa legittimazione delle politiche di governo del territorio nell’epoca della conoscenza, è se a quelle condizioni di milieu generatrici di attitudini all’apprendimento, partecipi anche la dimensione territoriale, consistente, al di là delle molteplici e mutevoli interpretazioni di cui è oggetto, nella configurazione spaziale assunta dai sistemi locali di risorse considerati. Qualora la risposta a questo interrogativo dovesse prospettarsi positiva, il territorio assumerebbe la natura di un sistema generativo di fatti economici rilevanti e, in quanto tale, si candiderebbe a formare oggetto di un’apposita disciplina, per molta parte da costruire: una genuina “economia del territorio”, il cui compito consisterebbe nell’identificare, descrivere e analizzare i dispositivi locali spazialmente configurati idonei a generare o promuovere fatti economicamente rilevanti, tra i quali, in particolare nell’epoca della conoscenza, l’attitudine all’apprendimento e, di riflesso, all’innovazione.

Event schedule:

  • Start: 11-12-2009
  • End: 11-20-2009.