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Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica?
edited by Maria Chiara Tosi
Questo libro riunisce alcuni testi raccolti in seguito a un ciclo di conferenze e a un seminario (presso la Facoltà di Architettura dell'Università IUAV di Venezia) dedicati al tema dell'urbanistica. L'idea che stava alla base di queste conferenze era di chiedere "cos'è l'urbanistica" a professionisti e studiosi che, praticando questo campo di saperi dai confini indefiniti, ne propongono interpretazioni differenti. L'urbanistica ci viene presentata in queste pagine come un sapere e una pratica articolati, non chiaramente delimitati: una forma di conoscenza e azione che organizza e mette in relazione differenti informazioni, frammenti di saperi diversi.
“Perché occuparsi di questo tema e perché farlo oggi?
Perché ogni definizione è sempre un costrutto strategico.
Nonostante urbanistica, urbanisme, urbanismo, urbanism siano parole d'uso comune, assimilate nel linguaggio quotidiano, periodicamente viene evidenziata l'urgenza di tornare a chiarirne e ridefinirne il significato.
Alcuni urbanisti, non tutti, nei loro interventi hanno ritenuto importante fornire una definizione di urbanistica.
"Sapere pratico" applicato al "progetto di trasformazione" di uno specifico "territorio urbanizzato": Patrizia Gabellini con questa definizione mette in evidenza la dimensione applicata, finalizzata all'agire dell'urbanistica, un'attività debitrice di un'esperienza che si avvale del riuso di procedimenti e strumenti già collaudati e che riesce ad apprendere dal nuovo. Un'attività caratterizzata da una dimensione proiettiva, da un rapporto critico con il passato e con il presente, e da una tensione verso il cambiamento di un territorio urbanizzato considerato nella sua dimensione fisica e dei soggetti in esso insediati. Ciò allude a una dimensione non solitaria e non elitaria, bensì concertata e consensuale dell'urbanistica che in questo modo riesce ad agganciare la dimensione contestuale dei problemi e del progetto.
Pier Carlo Palermo non fornisce una definizione di urbanistica, ma suggerisce l'ipotesi che essa sia caratterizzata da un nocciolo indiscutibile e da una estensione possibile e opportuna, con un punto fermo: "che gli urbanisti evitino ogni deriva eroico-tragica, ogni utopia consolatoria e in fondo autoreferenziale".
Anche Luigi Mazza non fornisce una definizione, ma preferisce illustrare il proprio sguardo sull'urbanistica attraverso la precisazione di alcuni termini: dividere, differenziare, distribuire come attività istituzionali che si realizzano attraverso il disegno di confini.
Per Bernardo Secchi, invece, parlare di urbanistica oggi significa occuparsi di alcune cose: elaborare progetti puntuali da inserire entro una visione di lungo periodo che sia possibile controllare continuamente con scenari.”
CONTENTS
Premessa
• Alcuni perché oggi è utile (e forse necessario) tornare a chiedersi di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica
Maria Chiara Tosi
• Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica?
Paolo Avarello
• L'urbanistica come campo di partiche aperto e mutevole
Angela Barbanente
• "Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica? Di comunità che vivono il territorio"
Attilo Belli
• Verso nuovi profili dell'urbanistica italiana
Alberto Clementi
• Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica
Pier Luigi Crosta
• Di cosa parliamo quando si parla di urbanistica
Giulio Ernesti
• Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica? Tre modi per rispondere: con una definizione, con un libro, con un caso
Patrizia Gabellini
• Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica in Olanda
Karl Kupka
• Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica delle città
Josep Parcerisa
• Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica
Berdardo Secchi
• Proper o unproper planning: due prospettive a confronto
Guido Zucconi
Gli autori
ABOUT THE AUTHOR
Maria Chiara Tosi (Venezia 1965) è urbanista e docente di urbanistica all’ Università IUAV di Venezia. Ha partecipato a ricerche interuniversitarie e lavorato alla redazione di alcuni piani (Casarano, Brescia, Macerata, Pesaro); il Piano Strutturale Comunale di Ferrara e del Piano Paesaggistico di Feltre.
Ha pubblicato saggi su libri e riviste, ha curato il Quaderno del Laboratorio Brescia Prg (1998) e il primo numero del Quaderno del dottorato di Urbanistica di Venezia (2001). Nel 2001 ha pubblicato, con Stefano Munarin, Tracce di città. Esplorazioni di un territorio abitato: l'area veneta.
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Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica? Review
by Cristina Renzoni
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