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(ibidem) le letture di Planum. The Journal of Urbanism n.5, vol.1/2016 | Foto di Lorenzo Schiff 2014 ©, Bambini del campo profughi Sahrawi di Auserd, Algeria

Issue (IBIDEM) no.5
Le Letture di Planum |
1 Editoriale e 8 Recensioni

from (IBIDEM) Planum Readings


Tra gli esercizi di lettura presenti in questo numero spicca la tensione tra due dimensioni del governare – quella urbana e quella nazionale – sempre meno capaci di sinergia.
 Nelle città confluiscono i tanti rivoli del disagio sociale che provengono da ogni parte del territorio nazionale, ponendo gli amministratori locali in una condizione difficilissima. L’agenda politica dei governi nazionali è dominata da continue emergenze e vincoli di bilancio che lasciano poco margine per alleviare i problemi delle città. Eppure, dice la massima latina, simul stabunt simul cadent. Che le città possano allearsi tra loro, come propone Barber, è una soluzione non scevra dalle aporie che Gugu evidenzia (nella prima recensione che pubblichiamo in lingua inglese). Da noi i sindaci, con l’elezione diretta, sono stati protagonisti di una bella stagione che declina anche a causa del deficit di classe dirigente preparata. Lo sostiene Caudo in dialogo con Borelli e la sua lettura de Il regime dell’Urbe.
 


L’idea di cittadinanza provoca attrito tra dimensione urbana e nazionale.
 Etimologicamente urbana, la cittadinanza si acquisiva nei comuni italiani medievali attraverso l’esercizio dei mestieri quali forme di radicamento e integrazione dei forestieri. Ma esiste anche il nesso tra spazio urbano e cittadinanza che Mazza pone agli esordi della cultura politica europea. Quella radice, rinvigorita dal pensiero idealista sui compiti dello Stato, sarebbe il fondamento etico della cultura urbanistica contemporanea. E proprio la solidarietà che viene meno tra lo Stato e il suo territorio porta a interrogarsi, come fa Pizzo, su forme altre di accesso alla cittadinanza. Nelle città si scoprono vie parallele di accesso a condizioni minime di cittadinanza per gli emarginati di cui parlano Brinis e Meschiari, talora negli stessi luoghi frequentati da élite ipercinetiche e, comunque, lontano dalle frontiere che Gario vede trasformarsi in barriere dolenti.

Luca Gaeta, "Prima Colonna'" | 
in (ibidem) le letture di Planum 
n.5, vol.1/2016



INDICE | LIST OF CONTENTS

• Prima Colonna
Luca Gaeta

EDITORIALE

• 
Se l’urbanistica è tutto, allora è niente!
Giovanni Caudo

QUESTIONI
• Un mondo di frontiere
Giuseppe Gario
• La mobilità che non c’è
Giovanni Vecchio

LETTURE
• Topografie di cittadinanza
Barbara Pizzo
• Roma: il secondo circuitodel capitale all’opera
Guido Borelli
• Cities are stealing the show globally. But should they actually rule the world?
Silvia Gugu
• La lunga strada verso l’integrazione.Ovvero dell’attualità del Medioevo
Francesca Mattei
• Guardare, descrivere, vivere i margini
Claudia Meschiari
• La paura di accogliere: dal contesto nazionale a quello locale
Valentina Brinis

STORIA DI COPERTINA
Il popolo delle tende
Nicola Vazzoler
Immagini di Lorenzo Schiff

LIBRI RECENSITI:
1. Anne-Laure Amilhat Szary, Qu’est-ce qu’une frontière aujourd’hui?, Puf, Paris, 2015.
2. Benjamin R. Barber, If Mayors Ruled the World: Dysfunctional Nations, Rising CitiesYale University Press, New Haven (CT), 2013.
3. Ernesto D’Albergo, Giulio Moini, Il regime dell’Urbe. Politica, economia e potere a Roma, Carocci, Roma, 2015.
4. Laurent Davezies, Le nouvel égoïsme territorial. Le grand malaise des nations, Seuil, Paris, 2015.
5. Beatrice Del Bo (a cura di), Cittadinanza e mestieri. Radicamento urbano e integrazione nelle città bassomedievali (secc. XIII-XVI), Viella, Roma, 2014.
6. Anthony Elliott, John Urry, Vite mobili, il Mulino, Bologna, 2013.
7. David Forgacs, Margini d’Italia. L’esclusione sociale dall’Unità ad oggiLaterza, Roma-Bari, 2015.
8. Michel Foucher, L’obsession des frontiers, Perrin, Paris, 2012.
9. Claudia Mantovani, Elena Ostanel, Quartieri Contesi. Convivenza, conflitti e governance nelle zone stazioni di Padova e Mestre, FrancoAngeli, Milano, 2015.
10. Luigi Mazza, Spazio e cittadinanza. Politica e governo del territorio, Donzelli, Roma, 2015.
11. Dominique Nora, Lettres à mes parents sur le monde de demain, Grasset, Paris, 2015.
12. Paola Pucci, Matteo Colleoni (eds.), Understanding Mobilities for Designing Contemporary Cities, Springer, Dordrecht, 2016.
13. Gil Viry, Vincent Kaufmann (eds.), High Mobility in Europe. Work and Personal Life, Palgrave Macmillan, London, 2015.

L'immagine di copertina (Bambini del campo profughi Sahrawi di Auserd, Algeria) e le immagini che accompagnano il numero sono di Lorenzo Schiff, 2014 ©

(ibidem) le letture di Planum n.5/2015. 
Supplemento al n.32, vol I/2016 di Planum The Journal of Urbanism 


(ibidem) le letture di Planum. The Journal of Urbanism n.5, vol.1/2016 | Back Cover Anne-Laure Amilhat Szary, Qu’est-ce qu’une frontière Benjamin R. Barber, If Mayors Ruled the World Ernesto D’Albergo, Giulio Moini, Il regime dell’Urbe Giochi di potere. Partecipazione, piani e politiche territoriali, Massimo Morisi, Camilla Perrone (a cura di), Utet, Torino 2013 © Laurent Davezies, Le nouvel égoïsme territorial Beatrice Del Bo (a cura di), Cittadinanza e mestieri Anthony Elliott, John Urry, Vite mobili, David Forgacs, Margini d’Italia Michel Foucher, L’obsession des frontiers Claudia Mantovani, Elena Ostanel, Quartieri Contesi Luigi Mazza | Spazio e cittadinanza Dominique Nora, Lettres à mes parents Pucci Colleoni Cover Understanding Mobilities Gil Viry, Vincent Kaufmann (eds.), High Mobility in Europe. Work and Personal Life, Palgrave Macmillan, London, 2015 ©