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Strumenti per l'E- Governance Sistemi di supporto alla pianificazione collaborativa

Francesco Rotondo

Published by Alinea Editrice, 2005 | ISBN 8883257351

"I responsabili politici di tutta Europa sono oggi alle prese con un vero paradosso: da un lato, gli Europei chiedono loro di risolvere i grandi problemi della nostra società, dall'altro, questi stessi cittadini nutrono sempre minor fiducia nelle istituzioni e nelle politiche che queste adottano, o finiscono per disinteressarsene (ECC, 2001, p.3)".
Queste parole che introducono il Libro Bianco sulla governance, pubblicato recentemente dalla Commissione delle Comunità Europee, evidenziano in modo sintetico una delle anomalie che contraddistinguono il paradigma politico e sociale che guida i paesi europei (ed occidentali in genere). Nelle discipline pianificatorie, che si occupano di implementare sul territorio le politiche pubbliche, questo si ripercuote nella perdita di autorevolezza del piano e della sua efficacia. Nel volume, dopo aver definito il particolare ambito disciplinare all'interno del quale ci si muove, la pianificazione collaboratica, con una sintesi dei principali riferimenti alla base del lavoro di ricerca, si affronta il tema dei possibili approti che la rivoluzione informatica può dare alla pianificazione collaborativa e se ne descrivono esperienze sperimentali dirette.
In particolare nel capitolo 1 si identificano gli ambiti di ricerca in cui si muove il lavoro. Assumendo la teoria dell'azione comunicativa come uno dei paradigmi alla base dell'impianto concettuale su cui fonda la pianificazione contemporanea e sul quale si basano le argomentazioni sviluppate nel testo, si delinea l'uso delle tecnologie nei processi di pianificazione partecipata come si è articolata fino ai nostri giorni, nelle pratcihe disciplinari.
Nel capitolo 2, si affronta il tema della costuzione del piano come processo collaborativo, presentando una sintesi dei principali riferimenti alla base del lavoro e costruendo una lettura comparata della bibliografia e dei casi osservati. La maggior parte delle interpretazioni di quest'approccio al piano si possono ricondurre a due tipologie:
1. un approccio di tipo istituzionale
2. un approccio di tipo radicale.
Di queste due sfumature, si enuclenao gli elementi fondamentali, che diverranno i cardini teorici utili per guidare l'individuazione e la strutturazione dei metodi e strumenti multimediali di supporto alla pianificazione collaborativa, di cui entrambi sono parte integrante nei loro aspetti principali.
Nel terzo capitolo si esplorano le potenzialità dei sistemi informatici per la pianificazione collaborativi, evidenziandone le principali criticità e opportunità. In particolare, si analizza il rapporto tra Internet, le Chat testuali, i sistemi di Instant messaging, i programmi per audio/video, conferenze, i Groupware, gli Electronic Meeting Systems e pianificazione collaborativa.
Nell'ultimo capitolo, il tema chiave del libro, il supporto di internet, delle Chat testuali, dei Groupware e degli Electronic Meeting Systems, dei sistemi informativi territoriali alla pianificazione collaborativa, è affronato e sviluppato in alcune sperimentazioni realizzate dall'autore. In esse si mostrano e si comparano le diverse possibilità offerte dall'uso di tali strumenti ai processi di pianificazione collaborativa nei tre principali livelli di governo del territorio: a scala regionale, urbana e suburbana. Infine, in appendice, si riporta il bando e-democracy promosso dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie, con alcuni estratti dei progetto presentato dal comune di Monopoli, finanziato e classificatosi ottavo in graduatoria nazionale, nel quale si mostra in concreto come utilizzarli nelle consuete fasi di costruzione del processo di piano. Il testo rappresenta il primo vademecum, in lingua italiana, sull'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione utili a supportare le amministrazioni e gli abitanti sul difficile ma entusiasmante terreno della decisione democratica.

Francesco Rotondo: Ingegnere, dottore di ricerca in "Scienze e metodi per la città e il territorio europei", membro effettivo INU, è attualmente professore a contratto di tecnica e Pianificazione Urbanistica presso l'Università della Basilicata e di tecnica Urbanistica 1 presso il politecnico di Bari.




CONTENTS

 

Prefazione, Francesco rotondo
 

1.Introduzione
1.1 Gli ambiti della ricerca
1.2 Aspetti problematici
1.3 Obiettivi

2. La costruzione del piano come processo collaborativo: una sintesi dei principali riferimenti alla base del lavoro di ricerca
2.1 Un approccio radicale: dall'advocacy planning alla pianificazione come processo di mobilitazione scoiale
2.2 Un approccio istituzionale: la pianificazione collaboratica e interattiva per una società in rete
2.4 L'uso di strumenti informatici per supportare i processi di pianificazione: una breve storia

4. Il supporto di tali strimenti nella prassi
4.1 Il Parco Agrario degli Ulivi secolari (P.A.U.): il Supporto alla Pianificazione Collaborativa di area vasta in campo ambientale
4.2 Il Parco di Lama Belvedere: il Supporto alla pianificazione Collaborativa a scala urbana in campo ambientale
4.3 Il Contratto di Quartiere II del Comprensorio di via Piccinato: il Supporto alla Pianificazione Collaborativa nei processi di rigenerazione urbana a scala di quartiere

5. Primi esiti di un'esperienza in corso: criticità, opportunità e spunti di riflessione per futuri approfondimenti

Appendice: e-democracy 2004, bando promosso dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie. Un esempio delle possibilità di utilizzo degli strumenti introdotti nel volume, mostrate nel progetto presentato dal Comune di Monopoli

Riferimenti Bibliografici