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National Conference: Territorial areas and cities in Southern Italy. How many suburbs? What policies for territorial government

S. Giovanni a Teduccio - Naples, 22-23 March 2007

Il convegno esamina il tema delle periferie nella realtà meridionale del paese, anche in relazione ai diversi aspetti e forme del fenomeno, così come manifestatosi nell'Italia centrosettentrionale o in altre realtà europee.
Per le aree più urbanizzate, si sono affrontati aspetti eminentemente tecnicodisciplinari, fortemente caratterizzati in senso progettuale, connessi quindi ai possibili interventi, quali il completamento, la densificazione, il rifacimento e/o sostituzione, la nuova edificazione nei tessuti edilizi periferici delle realtà urbane consolidate, cercando di comprendere come questi interventi possano portare qualità al posto dell'attuale degrado. Tali aspetti si concentrano sui caratteri fisico-morfologici e progettuali connessi all'abitare, al perseguimento degli obiettivi di mixitè sociale e funzionale, alla sicurezza, alle politiche della mobilità e dei trasporti, allo spazio pubblico. Saranno sviluppate questioni dirimenti, quali il ruolo delle amministrazioni locali e delle Regioni, il ruolo dell'edilizia nell'economia e nel risparmio, la diffusione del periurbano e della dimensione neometropolitana degli insediamenti umani, l'aggressione permanente dell'abusivismo edilizio.

Per le aree meno urbanizzate il convegno introduce un tema noto, ma mai formalizzato come problema: cercare di capire se vaste aree dell'Italia interna (non solo meridionale), a volte intere Regioni amministrative, prive di aree metropolitane e di periferie urbane, con scarsi fenomeni di degrado sociale, siano da considerarsi periferie territoriali, senza capacità propulsive. Questi territori sono da agganciare quanto prima alle aree metropolitane più vicine, oppure sono da considerare preziosi serbatoi di naturalità e di ecologia, giacimenti di tradizioni culturali e storiche ormai perse nella grande città? In questo caso hanno anche essi un ruolo, semmai da individuare, esplicitare e rendere strategico in un disegno complessivo di sviluppo equilibrato (perequato) del territorio italiano. Il tema delle periferie è sviluppato anche proponendo prime declinazioni del termine e dei suoi significati, derivanti dall'analisi di specifiche realtà e casi di studio, a livello territoriale e urbano, nella prospettiva di avviare la riflessione sul tema più complessivo della città meridionale, del suo ruolo nel contesto nazionale ed europeo, della necessità di nuove politiche di governo del territorio.

Il convegno riflette sul particolare di un fenomeno diffuso e dirompente per affrontare successivamente tematiche più generali, anche in rapporto alla proposta di legge statale di principi sul governo del territorio, di prossima discussione in Parlamento, ed alle politiche regionali portate avanti o in programma ad opera dei soggetti competenti. Le politiche europee, nazionali e locali, dovranno essere orientate a reperire risorse economiche e finanziarie per affrontare, in tali contesti, la domanda di accesso al bene casa, alla mobilità ed ai trasporti, alla dotazione di servizi e spazi pubblici o di uso pubblico, perseguendo azioni di sviluppo locale, anche adottando meccanismi di equità sociale, quali la perequazione e la compensazione urbanistica. Da ultimo, le discipline urbanistiche dovranno essere in grado di prefigurare nuove forme di città sostenibile, con il fondamentale contributo delle nuove tecnologie, e sostenere la fruizione di abitazioni a prezzi sostenibili, in locazione e vendita, selezionando apposite politiche abitative rivolte a determinati gruppi o utilizzatori della città.

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