30 January 2015
PAESAGGI DELL'ARCHEOLOGIA INVISIBILE. IL CASO DEL DISTRETTO PORTUENSE Presentazione del Volume e della Ricerca
L'Aquila, Italy
• DiAP - Dipartimento di Architettura e Progetto
ARCO - Laboratorio di Architettura e Contesti
• Facoltà di Architettura - Università La Sapienza di Roma
30 GENNAIO 2015 | H. 17.00
Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano
Viale Enrico de Nicola, 78, Roma
L’iniziativa è organizzata dal DiAP - Dipartimento di Architettura e Progetto (Università di Roma La Sapienza), dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, Museo Nazionale Romano e Area Archeologica di Roma.
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
"Paesaggi dell’archeologia invisibile. Il caso del distretto portuense"
di Lucina Caravaggi, Cinzia Morelli
• Mariarosaria Barbera
Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l'Area Archeologica di Roma
• Piero Ostilio Rossi
Dipartimento di Architettura e Progetto, La Sapienza Università di Roma
• Lucina Caravaggi
• Cinzia Morelli
• Orazio Carpenzano
• Maria Grazia Filetici
• Daniele Manacorda
• Carlo Pavolini
L’archeologia invisibile è fatta di siti indagati e completamente re-interrati, spesso in mezzo ai grandi contenitori o alle infrastrutture del territorio contemporaneo. I paesaggi dell’archeologia invisibile nascono da campagne di scavo a carattere estensivo – soprattutto a seguito di rilevanti trasformazioni territoriali – e dalla mancanza di modelli di tutela adeguati alla natura dei ritrovamenti.
Il caso del distretto Portuense, ed in particolare dell’area della Nuova Fiera di Roma, ha rappresentato un’occasione per riflettere sul possibile ruolo dell’archeologia nei territori dell’urbanizzazione diffusa, rinnovando il rapporto tra ricerca, tutela e valorizzazione.
Non è facile comunicare il possibile senso culturale di ritrovamenti che spesso non hanno un carattere monumentale e che generalmente sono difficili da comprendere rispetto al loro funzionamento antico. Attraverso un rinnovato e paziente dialogo tra archeologia, architettura e paesaggio, il progetto di valorizzazione tende alla narrazione storica, muovendo da sequenze evolutive ritenute particolarmente significative, capaci cioè di rendere comprensibile un territorio difficile, grazie all’evidenziazione di siti archeologici differenti, scavati e re-interrati.
Le aree archeologiche sono immaginate come veri e propri “condensatori paesistici”. L’interpretazione progettuale degli eterogenei spazi aperti connessi alla via Portuense delinea un “paesaggio archeologico contemporaneo”, capace di favorire la convivenza e il dialogo tra sistemi tra loro conflittuali. La valorizzazione di siti archeologici di grande interesse, come quelli dell’Ager Portuensis, diventa cioè il filo conduttore per il miglioramento delle prestazioni funzionali di infrastrutture, ambienti e insediamenti attuali.
Il volume, firmato da Lucina Caravaggi, docente di Architettura del Paesaggio del DiAP – Sapienza Università di Roma, e Cinzia Morelli, direttrice dell’area archeologica di Ostia - Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l'Area Archeologica di Roma, mette in scena una conversazione a più voci nella quale, alle due interpreti principali, si uniscono, in un dialogo continuo che non si lascia scoraggiare dalle difficoltà, Antonia Arnoldus-Huyzendveld, Cristina Imbroglini, Andrea Carbonara, Alessandra Delle Sedie e Anna Lei.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI E CONTATTI
• Arch. Anna Lei
Email | anna.lei@uniroma1.it
Tel: 0039.349.1598.346
Event schedule:
- Start: 01-30-2015
- End: 01-30-2015.
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