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12 December 2016
PAESAGGI SOCIALMENTE UTILI
Accoglienza e assistenza
come dispositivi di progetto
e trasformazione urbana
PRESENTAZIONE DELLA RICERCA
E DELLA PUBBLICAZIONE
Roma, Italia
• DiAP - Dipartimento di Architettura e Progetto |
Sapienza Università di Roma
• ASL Roma 1 | Sistema Sanitario Regionale
12 Dicembre 2016, h. 16:00
Sala Franco Basaglia, Santa Maria della Pietà
Piazza Santa Maria della Pietà 5, 00135, Roma
PRESENTAZIONE DEL VOLUME:
PAESAGGI SOCIALMENTE UTILI.
Accoglienza e assistenza come dispositivi di progetto e trasformazione urbana
di Lucina Caravaggi e Cristina Imbroglini
Il libro Paesaggi socialmente utili raccoglie i risultati di una ricerca volta all'innovazione degli spazi che ospitano servizi di supporto alla fragilità e contrasto alla marginalità sociale.
La ricerca, coordinata da Lucina Caravaggi e Cristina Imbroglini del Dipartimento di Architettura e Progetto - Sapienza Università di Roma in collaborazione con la Regione Lazio, individua nel progetto di architettura e di paesaggio uno strumento capace di favorire il dialogo tra azioni diverse rivolte al sociale, e in particolare tra politiche di lungo termine e interventi urgenti, capaci di misurarsi con spazi, soggetti e bisogni specifici.
All'interno di questa ricerca, che tende a declinare pragmaticamente i temi dell'inclusione all'interno della vasta area urbanizzata di Roma sono state approfondite le domande di innovazione rivolte agli spazi destinati a svolgere servizi a supporto della fragilità (strutture di accoglienza, residenze provvisorie, strutture per recupero/reinserimento di minori, giovani, adulti in difficoltà, strutture per la formazione, l'avvio e il ri-avvio al lavoro, ecc.). L'ipotesi della ricerca, verificata attraverso approfondimenti scientifici a carattere pluri-disciplinare, il confronto con esperienze internazionali e numerose indagini sul campo, è che queste strutture non possono più essere considerate come luoghi isolati-chiusi (dai quali la città si deve difendere con barriere e divisioni) ma veri e propri condensatori sociali, spazi dell'incontro e del dialogo, dove la socialità alimenta nuove forme di solidarietà, ma anche economie innovative e spazi resilienti.
La proposta è quindi di avviare la disseminazione di questi nuovi "condensatori sociali" attraverso recupero di strutture e spazi sotto-utilizzati o abbandonati, in particolare ex complessi sanitari e strutture militari e produttive dismesse.
Per dare corpo a questa proposta, in collaborazione con la Regione Lazio, sono state messe a punto specifiche Linee guida per la progettazione dei servizi socio-assistenziali contemporanei (presentate alla 22a Conferenza Europea sui servizi sociali organizzata dall'European Social Network, tenutasi a Roma dal 7 al 9 luglio 2014).
Nel 2016 è stato pubblicato il libro Paesaggi socialmente utili. Accoglienza e assistenza come dispositivi di progetto e trasformazione urbana, edito da Quodlibet.
Un'importante occasione di verifica di queste proposte è costituita dalla sperimentazione in corso attraverso il progetto INSPIRE, finanziato dall'Unione Europea (INSPIRE – INnovative Services for fragile People in RomE–VP/2014/008/0977, EU Programme for Employment and Social Innovation 2014 – PROGRESS AXIS, co appliant: Roma Capitale - Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute; Studio Come srl; Consorzio MIPA; cooperative sociali: il Grande Carro, Capodarco, Manser) e il Forum del Terzo Settore Lazio.
Gli obiettivi di INSPIRE-attivazione di servizi sperimentali come laboratori socio occupazionali, tutoring e condomini sociali-sono stati articolati rispetto alla possibilità di coinvolgere spazi e strutture abbandonate o sotto-utilizzate in cui sono già in corso processi di riattivazione sociale come nel caso del complesso di Santa Maria della Pietà e del borgo rurale della tenuta della Mistica. Si tratta di strutture stratificate che presentano parti di elevato valore storico e architettonico ma anche aggiunte, integrazioni, modifiche degli spazi costruiti e di quelli aperti. Questi complessi, per le aree in cui sono collocate e per i collegamenti esistenti, attivano un'elevata mole di scambi non solo con la città circostante, ma anche con contesti di relazione più ampi, per il fascino del loro "paesaggio" e per le storie che vi sono impresse.
Tenendo conto della generale contrazione in atto di risorse pubbliche la ricerca sta mettendo a fuoco strumenti di intervento improntati a forme innovative di coinvolgimento diretto dei soggetti interessati, (usi temporanei, auto-recupero, ecc.) già sperimentati, anche dal punto di vista normativo, in diverse città italiane e europee.
La presentazione del libro può costituire un'occasione per discutere di queste ipotesi e avviare progetti collaborativi tra istituzioni scientifiche, amministrazioni e soggetti coinvolti nel welfare.
INTERVENGONO:
• Angelo Tanese, Direttore Generale ASL Roma 1
• Giuseppe Ducci, Direttore Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 1
• Orazio Carpenzano, Direttore Dipartimento di Architettura e Progetto, Sapienza Università di Roma
• Antonia Caruso, Responsabile del Progetto INSPIRE, Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale
• Alfonso Giancotti, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Casa dell'Architettura di Roma
Saranno presenti le autrici.
PER INFORMAZIONI & CONTATTI:
• Anna Lei, email: anna.lei@uniroma1.it
• Luca Tentori, email: luca.usit@gmail.com
Event schedule:
- Start: 12-12-2016
- End: 12-12-2016.
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