Barcelona de riu a riu - 1998
Ines Tolic
Barcelona de riu a riu è un documentario urbanistico che suggerisce di mettere in relazione le trasformazioni che hanno luogo nella città di Barcellona la storia urbanbistica di quella città. Il filmato riguarda una città che sta cambiando poiché le sue prestazioni e molte delle sue parti sono diventate obsolete. E' accentuata nel filmato la caratterizzazione tecnico-urbanistica della regia che, pur nella semplificazione delle questioni adotta continui richiami visivi e descrittivi riferiti a nozioni teoriche di urbanistica e alle tappe storiche che hanno segnato la città.
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Barcelona de riu a riu
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Interessante è l'incoerenza tra le diverse tecniche di rappresentazione utilizzate che, proprio per questo, rivelano un intento comunicativo rivolto al più vasto pubblico, in città. Il filmato, affidato dal Comune di Barcellona alla casa cinematografica VCB, utilizza una narrazione che tende ad emulare quella propria del mondo cinematografico. La VCB, piccola società di montaggi video commissionati dal Comune, è stata costituita da Oriol Bruix che, oltre ad assistere il regista di questo film, è stato responsabile dell'ex dipartimento di comunicazione audiovisiva del Comune di Barcellona.
La pellicola inizia con una ricostruzione tridimensionale a computer, dell'evoluzione urbana di Barcellona suddivisa in 6 fasi, dall'epoca romana alla pianificazione attuale ed evidenzia le aree della nuova centralità urbana. In ciascuno dei periodi storici viene dato risalto alle trasformazioni urbane realizzate in funzione delle esigenze delle singole epoche. Con l'utilizzo di filmati e di immagini d'archivio si ricordano avvenimenti importanti, come l'Expo Universale del 1888 o l'Expo Internazionale del 1929, entrambi generatori di sviluppo urbano. Allora come in tempi più recenti, a Barcellona i grandi appuntamenti internazionali costituiscono un'occasione di ammodernamento e di riconfigurazione delle risorse urbane. Il periodo compreso fra gli ultimi anni del franchismo e i primi anni '60 del XX secolo viene rappresentato come periodo di urbanizzazione incontrollata. Dal 1975, con l'avvento della democrazia, si creano nuove piazze e nuovi parchi cittadini. Nello stesso periodo si realizzano anche progetti urbani di grande rilevanza come quello del Raval. Chiudono le modificazioni urbanistiche apportate alla città in occasione dei Giochi olimpici del 1992 e con le grandi aree per la riqualificazione delle aree del rio Besòs e Ilobregat.
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