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Architetture del lavoro
Città e paesaggi
del patrimonio industriale
Giovanni Luigi Fontana e Andrea Gritti
Pubblicato da Forma Edizioni, con il contributo del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, il volume “Architetture del lavoro. Città e paesaggi del patrimonio industriale” di Giovanni Luigi Fontana e Andrea Gritti rappresenta un’importante novità nel panorama internazionale degli studi urbani e territoriali per tre motivi essenziali.
Il primo riguarda la convergenza delle competenze di un architetto e di uno storico dell’economia, che, dopo aver interpretato nelle rispettive introduzioni l’evoluzione del patrimonio industriale dal punto di vista delle loro discipline, hanno selezionato, classificato e analizzato sul lungo periodo quasi 200 casi studio di tutti i continenti.
Il secondo riguarda la comparazione sistematica tra le diverse tipologie insediative che hanno costituito le “opere sociali” dell’industria, identificate in molti modi (mill towns, mining towns, cité ouvrières, bruk städer, colonias industriales, villaggi operai, città sociali, villes usines, company towns, corporate cities).
Il terzo riguarda l’ampliamento della scala spaziale e temporale adottata per l’osservazione del patrimonio industriale.
Il volume è strutturato su quattro sequenze temporali (origini, espansione, modernizzazione, ripresa) inquadrate da altrettante “aperture” scritte dagli autori, per favorire l’approccio ai 65 casi studio maggiori, costituiti da singoli episodi insediativi o raggruppati in base alla classificazione tipologica (ad es. le città del rame scandinave, i siti minerari della Vallonia, le manifatture reali francesi, le città del Lowell System, le colonie tessili catalane, le colonie Krupp, le città giardino, le città dell’orologeria svizzere, quelle di Bata, della Ford Motor Company o quelle siderurgiche russe). Le schede sono state redatte dagli stessi autori e da specialisti di università italiane e straniere, invitati come corrispondenti. Il libro è completato da un repertorio di 120 ulteriori casi di studio, redatto dagli autori, per offrire l’immediata percezione di quale sia la consistenza tipologica di altri rilevanti esempi di città e paesaggi industriali presenti in tutti i continenti. Il volume conta su un ricco apparato iconografico costituito da immagini e disegni d’archivio, da riprese satellitari e fotografie delle condizioni attuali dei luoghi indagati.
Il comitato scientifico internazionale che ha monitorato il progetto di ricerca comprende figure prestigiose come Federico Bucci, Konstantin Dmitrievich Bugrov, Margaret Crawford, Pierre-Yves Donzé, Sara Marini, Cristina Meneguello, Lucie K. Morisset, Valérie Nègre, Massimo Preite, Julián Sobrino Simal, Horacio Torrent, Mark Watson. Tra loro Morrisset ha firmato la prefazione e Preite la postfazione del volume: la prima identifica la ricerca sul patrimonio industriale come “un’opera aperta”, il secondo analizza i criteri adottati dall’UNESCO per includere alcuni dei siti indagati nella Lista del Patrimonio dell’Umanità.
Edizione Inglese
ARCHITECTURE AT WORK
TOWNS AND LANDSCAPES OF INDUSTRIAL HERITAGE
ISBN: 978-88-55210-25-6
► Scarica la scheda volume
INDICE
p. 7 Per una storia delle comunità del lavoro
Gian Maria Gros-Pietro
Presidente Intesa Sanpaolo
p. 9. Il lavoro come opera d’arte
Michele Coppola
Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici
Intesa Sanpaolo
p. 12 Dal lavoro al territorio
Lucie K. Morisset
p. 18 Villaggi operai, company town, città dell’industria.
Origini e sviluppi di un fenomeno globale
Giovanni Luigi Fontana
p. 30 Il capitale del progetto.
Architettura, tecnica e società industriale
Andrea Gritti
p. 24 I ORIGINI
p. 118 II ESPANSIONE
p. 226 III MODERNIZZAZIONE
p. 306 IV RIPRESA
p. 346 Repertorio
p. 368 Le città e i paesaggi industriali
nella lista UNESCO del patrimonio mondiale
Massimo Preite
p. 376 Fonti bibliografiche
p. 380 Contributi a schede e repertorio
Referenze fotografiche
GLI AUTORI
Giovanni Luigi Fontana è professore ordinario di Storia Economica all’Università di Padova. È direttore del Master in Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale – MPI e responsabile italiano del Master Erasmus Mundus “Techniques, Patrimoine, Territoires de l’Industrie”. È autore di circa 300 articoli, saggi e volumi di storia economica, dell’impresa e del patrimonio industriale. Ha organizzato molti congressi internazionali ed è stato visiting professor in numerose università straniere. Ha coordinato progetti scientifici nazionali ed europei. Nel 1997 ha fondato l’Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale (AIPAI), di cui è stato a lungo presidente. Ha rappresentato l’Italia in The International Committee for the Conservation of the Industrial Heritage (TICCIH), massimo organismo mondiale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio industriale.
Andrea Gritti è professore associato in Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. È anche visiting professor e ricercatore ospite in diverse università sia in Europa che in America Latina. Dirige programmi di ricerca internazionali dedicati alla conservazione, alla valorizzazione e allo sviluppo del patrimonio culturale. Ha pubblicato un centinaio di titoli (saggi e articoli, monografie e cataloghi) dedicati all'architettura e agli studi urbani.
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