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Issue (IBIDEM) no.12 | Planum Readings | 1 Editoriale, 13 Letture e 1 Diario fotografico
from (IBIDEM) Planum Readings
Queste giornate rallentate dalla prudenza e dalle precauzioni che ciascuno adopera per proteggere se stesso e gli altri dal rischio di un’infezione virale sconosciuta inducono a riflettere sulla fragilità di un mondo globale che non può arrestare la sua corsa. L’interdipendenza dei processi economici è tale che l’interruzione della fornitura di un piccolo componente meccanico paralizza la produzione degli stabilimenti di grandi imprese multinazionali.
Il settore turistico di interi paesi entra in crisi con la sospensione di alcune rotte aeree e con le immagini indelebili di supermercati dagli scaffali vuoti mostrate dai telegiornali all news sugli schermi di tutto il mondo. Il settore finanziario sconta le conseguenze della reale incertezza del momento con ondate di vendite che fanno crollare le borse e impennare il valore di beni rifugio come i metalli preziosi. Sono soltanto alcuni esempi tra i tanti possibili. Forse ancora nessuno tra i teorici del globalismo ha pensato alla necessità di un freno di emergenza da usare nelle situazioni estreme, quando la corsa del mondo va interrotta almeno per il tempo necessario a evitare una vera pandemia. La pretesa autoregolazione di un sistema altamente interdipendente – da cui dipendono la salute, l’alimentazione e il reddito di miliardi di persone – è in realtà un azzardo sconsiderato. Il risultato è sotto i nostri occhi nelle strade delle città, sui social media, nel chiuso delle abitazioni, laddove va in scena uno spettacolo dell’arte di arrangiarsi con le mascherine improvvisate, ascoltando i pareri di questo o quel virologo, riempiendo la dispensa di generi alimentari a lunga conservazione. La quotidianità stralunata di queste settimane potrebbe essere un monito da cui trarre lezioni per affrontare la prossima emergenza globale.
FIRST COLUMN / ENGLISH ABSTRACT
As our days slow down due to prudence and precautions that everyone uses to protect oneself and others from the risk of an insidious viral infection we are lead to reflect on the fragility of a global world that cannot stop its race. The interdependence of economic processes is so much strong that interrupting the supply of a small mechanical component paralyzes the production plants of large multinational companies. The tourism sector of entire countries is in crisis due to the suspension of air routes as well as due to indelible images of supermarkets with empty shelves shown by all news channels on screens all over the world. The financial sector suffers the consequences of the deep uncertainty of the moment with waves of sales that cause stock markets to fluctuate wildly and the value of safe-haven assets such as precious metals to rise. The latter are just a few examples among the many possible ones. Perhaps no one among the theorists of globalism has thought about the need for an emergency brake to be used in extreme situations when the world’s race must stop at least for the time needed to contain the outbreak of a pandemic. The alleged self-regulation of a highly interdependent global system on which the health, nutrition, and income of billions of people depend is actually a reckless gamble. The results are before our eyes in the streets of the cities, on social media platforms, and in the interiors of homes, where a show of the art of getting by with improvised masks is staged, listening to the opinions of this or that virologist, filling the pantry with long-life foodstuffs. The dazed daily life of the last weeks could be a warning from which to draw lessons for the next global emergency.
Luca Gaeta, "Prima Colonna"
in (ibidem) Planum readings n.12, vol.2/2019
INDICE | LIST OF CONTENTS
• Prima Colonna
Luca Gaeta
EDITORIALE
• La mappa di Giancarlo Paba
Alessandro Balducci
LETTURE
• Ipotesi di lavoro per un’urbanistica necessaria e possibile
Angela Barbanente
• Un parco agricolo nella visione bioregionale
Alberto Budoni
• Perché una frontiera mobile?
Corinna Morandi
• L’attualità del pensiero di De Carlo, a cent’anni dalla nascita
Antonella Bruzzese
• ‘Conservare’ la città esistente. Quali apparati, quali prospettive
Mariacristina Giambruno
• What Does a New Town to Do?
Maurizio Meriggi
• Il paesaggio necessario e il progetto delle metropoli globali
Antonio Longo
• Abitare e fare ricerca tra case, quartieri e città
Sara Basso
• Approcci operativi di trasformazione delle urban fringe europee
Mario Paris
• The Construction and the Promotion of Metropolitan Space: Two Sides of the Same Coin
Lorenzo De Vidovich
• An Overview of Turkish Planning
Maryam Abdollahpour
• Planners of the World, Unite!
Marco Peverini
DIARIO FOTOGRAFICO
• Los Angeles River
Fotografie di Marco Introini
Testo di Emanuele Piccardo
LIBRI RECENSITI:
1. Patrizia Gabellini, Le mutazioni dell’urbanistica. Principi, tecniche, competenze, Carocci, Roma 2018.
2. Daniela Poli, Le comunità progettuali della bioregione urbana. Un Parco agricolo multifunzionale in riva sinistra d’Arno, Quodlibet, Roma 2019.
3. Paolo Ceccarelli (ed.), Giancarlo De Carlo and ILAUD. A Movable Frontier, Fondazione OAMi, Milano 2019.
4. Giancarlo De Carlo, La piramide rovesciata. Architettura oltre il ’68, a cura di Filippo De Pieri. Quodlibet, Macerata 2018.
5. Jeff Cody and Francesco Siravo (eds.), Historic Cities: Issues in Urban Conservation, The Getty Conservation Institute, Los Angeles 2019.
6. Michele Bonino, Francesca Governa, Maria Paola Repellino and Angelo Sampieri (eds.), The City after Chinese New Towns: Spaces and Imaginaries from Contemporary Urban China, Birkhäuser, Basel 2019.
7. Bianca Maria Rinaldi, Puay Yok Tan (eds.), Urban Landscape in High-Density Cities: Parks, Streetscapes, Ecosystems, Birkhäuser Verlag, Basel 2019.
8. Francesca Cognetti, Liliana Padovani (a cura di), Perché (ancora) i quartieri pubblici. Un laboratorio di politiche per la casa, FrancoAngeli, Milano 2018.
9. Anna Attademo, Enrico Formato (a cura di), Fringe shifts. Nuove forme di pianificazione per urbanità in transizione, Listlab, Trento 2019.
10. Jill Simone Gross, Enrico Gualini and Lin Ye (eds.), Constructing Metropolitan Space: Actors, Policies and Processes of Rescaling in World Metropolises, Routledge, London-New York 2018.
11. David Gómez-Álvarez, Eduardo López-Moreno, Robin Rajack, Gabriel Lanfranchi (eds.), Steering the Metropolis: Metropolitan Governance for Sustainable Urban Development, Inter-American Development Bank 2017.
12. Özdemir Sarı Ö. Burcu, Özdemir Suna Senem and Uzun Nil (eds.), Urban and Regional Planning in Turkey, Springer, Cham 2019.
13. Samuel Stein, Capital City: Gentrification and the Real Estate State, Verso, London 2019.
• Immagine di copertina:
Los Angeles River
Foto di Marco Introini 2017 ©
(ibidem) Planum readings n.12/2019.
Supplemento al n.39, vol II/2019 di Planum The Journal of Urbanism
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