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L'architettura degli spazi del lavoro
Nuovi compiti e nuovi luoghi del progetto
Alberto Bertagna, Francesco Gastaldi e Sara Marini
Il libro affronta il tema del lavoro che, nel quadro articolato delle trasformazioni sociali ed economiche in atto, assume una centralità rinnovata anche per le discipline che si occupano del disegno degli spazi che lo accolgono.
Da un lato si assiste alla riorganizzazione del sistema egemone negli ultimi trent’anni: gli spazi del lavoro non sono più semplici edifici industriali ma nuove realtà dotate di laboratori, centri studi, spazi di relazione con il pubblico e con il paesaggio. Prende dunque corpo una revisione del modello di città sociale che in Italia ha segnato profondamente la progettazione architettonica e urbana, sulla scia di quanto accaduto per la Olivetti.
Il Diesel Village a Breganze e le diverse factory che nascono oggi occupando complessi industriali dismessi rappresentano il controcampo della crisi dei capannoni diffusi. Dall’altro lato la dismissione della produzione fisica di materiali ed oggetti crea una diversa strutturazione di reti per la produzione immateriale di idee o servizi: nuovi spazi del lavoro si costruiscono in luoghi marginali o abbandonati del territorio, possibili motori latenti di uno sviluppo alternativo.
Il volume è stato pubblicato in occasione del convegno L'architettura degli spazi del lavoro. Nuovi compiti e nuovi luoghi del progetto (Venezia, 16-11-2012, a cura di Sara Marini, Alberto Bertagna, Francesco Gastaldi) con il contributo dell' Università IUAV di Venezia e della Fondazione Francesco Fabbri.
CONTENUTI
Presentazioni
Giustino Moro, Daniele Marini
Premesse
Sara Marini, Alberto Bertagna, Francesco Gastaldi
I. ARCHITETTURE E COMMITTENZE PER PRODURRE LUOGHI
• Le ali dell’architettura. Spazi del lavoro ed altre alchimie
Sara Marini
• Luoghi di lavoro, paesaggi del XX secolo
Luigi Latini
• SSIC, Gordola
Durisch + Nolli Architetti
• Là, dove il Paesaggio si fa. Esperienze e confronti nella terra del lavoro
Claudio Bertorelli
• Spazi condivisi, luoghi ritrovati
Marco Ragonese
• Milano e la sfida post-fordista. Logiche localizzative e idee di città
Laura Montedoro
II. DALL’IMPRESA NEL TERRITORIO AL PAESAGGIO COME IMPRESA
• Alto lo spread città/territorio. Dettagli in cronaca
Alberto Bertagna
• Rigenerare paesaggi in declino: progetti, risorse e strategie per tornare a crescere. Il caso di Napoli est
Michelangelo Russo
• Reload: riattivare il capitale territoriale per re-immaginare lo sviluppo
Maurizio Carta
• Più cose alla volta
Mosè Ricci
• Territori ed architetture del Made in Italy
Rosario Pavia
• Hashima: economie produttive tra rovine post-industriali
Giulia Menzietti
• Productive Landscapes. Common Grounds
Emanuele Sommariva, Jeannette Sordi
III. IL NORD EST, FRA CRISI E NUOVA DOMANDA DI GOVERNO DEL TERRITORIO
• C’è un Nord Est oltre il mito?
Francesco Gastaldi
• Dopo la crisi, quale modello territoriale?
Michelangelo Savino
• Scenari e territori per un nuovo sviluppo del Nord Est
Giancarlo Corò
• Le ragioni del lavoro artigiano nell’economia globale
Stefano Micelli
• Riqualificare lo sprawl
Laura Fregolent
• Oltre il capannone: metamorfosi del Nord Est produttivo
Marco Ferrari
ABOUT THE AUTHORS:
Sara Marini è ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università Iuav di Venezia. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Architettura parassita. Strategie di riciclaggio per la città, (Quodlibet, Macerata 2008); Nuove terre. Architetture e paesaggi dello scarto (Macerata, Quodlibet 2010) e, con Alberto Bertagna, In Teoria. Assenze, collezioni, angeli (Quodlibet, Macerata 2012). Ha inoltre curato, insieme con Pippo Ciorra, Re-cycle. Strategie per l’architettura, la città e il pianeta (Electa, Milano 2011).
Alberto Bertagna è ricercatore in Urbanistica presso l’Università degli Studi di Genova. Ha pubblicato La città tragica. L’(an)architettura come (de)costruzione (Diabasis, Reggio Emilia 2006); Il controllo dell'indeterminato. Potëmkin villages e altri nonluoghi (Quodlibet, Macerata 2010) e, con Sara Marini, The Landscapes of Waste (Skira, Milano 2011). Per Quodlibet ha inoltre curato il volume Paesaggi fatti ad arte (Macerata 2010).
Francesco Gastaldi è ricercatore in Urbanistica presso l’Università Iuav di Venezia. È autore di articoli e saggi, ha pubblicato con Silvia Soppa il volume Genova. Piani 1866-1980 (Libreria CLUP, Milano 2004) e insieme con Valeria Fedeli ha curato Pratiche strategiche di pianificazione (Franco Angeli, Milano 2004) sulle sperimentazioni di pianificazione strategica in Italia.
La Fondazione Francesco Fabbri non persegue scopo di lucro, il suo ruolo è quello di essere strumento di sviluppo culturale, sociale ed economico della comunità. La missione è perseguita attraverso lo sviluppo di programmi ed azioni da ideare, coordinare e promuovere in una logica di rete orientata alle forme del Contemporaneo. Opera nell'ambito del territorio veneto ma con uno sguardo aperto al sistema nazionale, nei settori dell'assistenza, dell'istruzione e formazione, della promozione e valorizzazione nel campo artistico, culturale, storico, dell'innovazione e, in particolare nel presente periodo, del paesaggio in attuazione della Convezione Europea di riferimento.
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