Issue (IBIDEM) no.9
Planum Readings | 1 Editoriale
10 Recensioni e 1 Diario fotografico

Non c’è un errore sulla pagina di copertina. Abbiamo chiamato (ibimed) questo numero perché ce lo suggerisce l’argomento al quale è dedicato: il Mediterraneo. Da quando guerre e carestie fanno fuggire milioni di diseredati dall’Africa e dall’Asia in cerca di una vita dignitosa, il Mediterraneo è al centro del dibattito pubblico in quanto porta d’accesso all’Europa. Noi troviamo sbagliato tuttavia ridurre il grande mare ‒ com’è tornato a chiamarlo David Abulafia ‒ alla frontiera tra convivenza pacifica da una parte e insicurezza estrema dall’altra. Non sono mondi estranei quelli che affacciano sul Mediterraneo. Secoli e secoli di relazioni ininterrotte hanno costruito paesaggi, storie, economie e geografie comuni ben al di là delle contingenze.



Le letture contenute in questo numero rendono in parte conto dei legami profondi e molteplici tra le sponde e i rispettivi entroterra, senza dimenticare il dramma dei migranti che ogni giorno si ripete nelle acque, nei porti e nei centri di detenzione. Nel disegno originale di Francesca Cogni, scelto per la copertina, abbiamo sostituito la mano della persona che affoga nel mare con la main ouverte di Le Corbusier, aperta per ricevere e per donare i beni della terra, perché è quel pensiero cosmopolita che rischia di soccombere insieme al migrante.
La scelta di fare un numero tematico ci ha permesso, inoltre, di selezionare assai più liberamente le opere da recensire: a prescindere dal registro scientifico o narrativo; dalla forma testuale, disegnata o filmica; dalle appartenenze disciplinari. I lettori trovano una recensione che offre parole a un libro interamente disegnato da Armin Greder e un’altra che offre immagini a un libro interamente scritto da Alessandro Vanoli. Una rinnovata cultura mediterranea ha bisogno della contaminazione fertile di luoghi, discorsi e iconografie.

FIRST COLUMN / ENGLISH ABSTRACT
There is no error on the cover page. We have titled this issue (ibimed) because it is dedicated to the Mediterranean. Since war and famine have been making millions of dispossessed people flee from their country in search of a decent life, the Mediterranean has been at the center of public debate as a gateway to Europe. It would be wrong, however, to reduce the great sea ‒ as David Abulafia once again calls it ‒ to a border between peaceful coexistence on one hand and extreme insecurity on the other. Those lying on opposite sides of the Mediterranean Sea are by no means alien worlds. Several centuries of uninterrupted relationships have built landscapes, histories, economies and geographies that display commonalities beyond contingency. The collection of readings in this issue partially reveals the deep and numerous links between the opposing shores and their hinterlands, without forgetting the drama of migrants that repeats itself every day in water, in ports and in detention centers. In the original drawing by Francesca Cogni, chosen for the cover, we replaced the hand of the person who drowns in the sea with the main ouverte of Le Corbusier, a hand open to receiving and offering the goods of the earth, because it is that cosmopolitan value that is threatened to succumb together with the migrant.
The decision to edit a thematic issue also allowed us to select much more freely the works to be reviewed: cutting across scientific and narrative discourses; across text, drawing and film; and across disciplinary affiliations. Readers will find a review that offers words to a book entirely made by sketches of Armin Greder, as well as another that offers images to a book entirely made of written words by Alessandro Vanoli. A renewed Mediterranean culture needs the fertile contamination of places, discourses and images.

Luca Gaeta, "Prima Colonna"
in (ibidem) Planum readings n.9, vol.1/2018

INDICE | LIST OF CONTENTS

• Prima Colonna
Luca Gaeta

EDITORIALE
• Mediterranei interni
Mariavaleria Mininni

RIVOLTE
• Territori antagonisti mediterranei
Roberto De Angelis
• Space and Protest in the Arab City
Silvia Gugu

MIGRAZIONI
• «Che il Mediterraneo sia»
Paola Piscitelli
• Ci siamo dentro tutti in questo mare
Elena Granata

STORIE
• Una storia del Mediterraneo, mare delle diversità
Marco Meriggi
• Un mare popolato di parole
Francesca Cogni

GEOGRAFIE
• Mediterraneo, spazio incongruo
Matteo Goldstein Bolocan

ECONOMIE
• Agriculture méditerranéenne: une vision d’ensemble morcelée
Jean-Baptiste Geissler

PAESAGGI
• Viaggio nella patria dei miti. Andata e ritorno
Massimo Angrilli
• Che cos’è il Mediterraneo?
Roberto Dulio

DIARIO FOTOGRAFICO
• Learning from Lampedusa


LIBRI RECENSITI:
1. Monia Cappuccini, Austerity and Democracy in Athens: Crisis and Community in Exarchia, Palgrave MacMillan, Cham 2018. 
2. Deen Sharp and Claire Panetta, eds., Beyond the Square: Urbanism and the Arab Uprisings, Terreform, New York 2016. 
3. Ignazia Bartholini, a cura di, Radicamenti, discriminazioni e narrazioni di genere nel Mediterraneo, FrancoAngeli, Milano 2016. 
4. Mauro Spotorno, a cura di, Risiko-Mediterraneo. Politiche, popoli, flussi, FrancoAngeli, Milano 2017. 
5. Sponde. Nel sicuro sole del Nord [documentario], diretto da Irene Dionisio, Mammut Film, 2015. 
6. Sui bordi. Dove nisce il mare [documentario], diretto da Francesca Cogni, Produzioni dal basso, 2013. 
7. Armin Greder, Mediterraneo, Orecchio Acerbo, Roma 2017. 
8. David Abulafia, Il Grande Mare. Storia del Mediterraneo, Mondadori, Milano 2016. 
9. Alessandro Vanoli, Storie di parole arabe. Il racconto di un mondo mediterraneo, Ponte alle Grazie, Milano 2016. 
10. Limes. Rivista Italiana di Geopolitica, Mediterranei, n. 6, 2017. 
11. Cosimo Lacirignola, sous la direction de, Crise et con its en Méditerranée: L’agriculture comme resilience, L’Harmattan, Paris 2018. 
12. Giorgia De Pasquale, Viaggio nel Mediterraneo. La costruzione di un paesaggio attraverso l’iconogra a dello spazio architettonico, LetteraVentidue, Siracusa 2016. 
13. Andrea Maglio, Fabio Mangone e Antonio Pizza, a cura di, Immaginare il Mediterraneo. Architettura Arti Fotografia, Artstudiopaparo, Napoli 2017.

Immagine di copertina: rielaborazione di uno still dal film Sui Bordi - Dove finisce il mare Francesca Cogni 2013 ©, suibordi.wordpress.com

(ibidem) Planum readings n.9/2018.
Supplemento al n.36, vol I/2018 di Planum The Journal of Urbanism