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Issue 14 Pianificatori senza piani, 2013
from Transmitting Architecture Organ TAO
Trasmitting Architecture Organ
TAO torna con un numero monografico dedicato alla figura del pianificatore territoriale, una professionalità ancora poco conosciuta e sovente in conflitto con altre di più consolidata formazione.
A dieci anni dalla riforma che ha fatto nascere i corsi di laurea in Pianificazione, non c’è ancora una definizione delle competenze tra architetti, pianificatori, paesaggisti. In assenza di cambiamenti dell’attuale legislazione quali sono le prospettive di lavoro per i pianificatori? Ha ancora senso che esista questa specializzazione a fronte dell’impossibilità di far riconoscere le proprie specificità? E i docenti universitari non dovrebbero essere anche professionisti capaci di spiegare (perché la praticano) questa disciplina? I pianificatori, più degli architetti, dovrebbero essere istruiti da docenti che realizzano piani urbanistici, ma questo doppio ruolo apre sovente a polemiche tra i professionisti che lamentano la concorrenza indebita e sleale da parte dei colleghi professori.
Docenti universitari, esperti di urbanistica, architetti affermati, dirigenti di pubblica amministrazione e neo pianificatori territoriali raccontano esperienze e prospettive possibili rispetto al loro personale punto di osservazione.
Gli argomenti degli articoli pubblicati, di sicuro interesse per architetti, ingegneri, urbanisti e pianificatori, aprono anche alla questione di carattere generale, che coinvolge la formazione universitaria e l’opportunità di creare nuove e più specifiche figure tecniche attraverso un percorso di istruzione professionalizzante. Resta però la necessità di non vanificare l’impegno profuso nella formazione e nell’aggiornamento professionale, consentendo ai laureati un’identità riconoscibile nel mercato del lavoro di questo settore.
Arricchisce il numero una galleria di immagini del fotografo Uliano Lucas, alcune delle quali tratte dal suo lavoro “La città infinita”. Un titolo come auspicio ben augurante per i pianificatori di poter elaborare piani da destinare a città meglio organizzate, intelligenti e vivibili.
INDICE
pag.2 Contributors
pag.4 Redazionale
pag.5 Una nuova competenza, un vecchio problema RICCARDO BEDRONE
pag.9 Ma il pianificatore non può essere giurista o economista GIUSEPPE ROMA
pag.13 Lo strano caso dei docenti di pianificazione ALESSANDRO BALDUCCI
pag.14 Il ruolo del pianificatore per il governo del territorio CARLO ALBERTO BARBIERI
pag.16 Il futuro dei planner FEDERICO OLIVA
pag.18 Gli attori della copianificazione in Piemonte LIVIO DEZZANI
pag.20 Il pianificatore territoriale e la pianificazione di area vasta PAOLO FOIETTA E ILARIO ABATE DAGA
pag.22 La città infinita ULIANO LUCAS
pag.30 A ciascuno il suo (esame di Stato) RICCARDO BEDRONE
pag.32 La formazione dell’urbanista-pianificatore MATELDA REHO
pag.34 Il faticoso cammino del riconoscimento DANIELE RALLO
pag.36 La formazione del pianificatore nel panorama europeo GIANCARLO COTELLA
pag.39 Chiare competenze, aperte al dialogo FRANCESCO PROFUMO
pag.40 Essere un pianificatore territoriale oggi NADIA CARUSO E ELENA PEDE
pag.43 Formare un pianificatore: un obiettivo da salvare SILVIA SACCOMANI
pag.46 Governo del territorio: l’informazione on line ROBERTO ALBANO
Planum
The Journal of Urbanism
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